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domenica 11 dicembre 2011

MINI-TERRINE DI SAN GIACOMO

Capesante


Il sapore delicato di pesce abbinato alle forme piccole e regolari ricorda molto la cucina giapponese che dà molta importanza al gusto, i colori, le forme e la consistenza. In genere in oriente il cibo si guarda, si annusa, si ammira e solo alla fine si gusta e si apprezzano le consistenze tra denti e palato, differenziando tra morbido, resistente e scivoloso, freddo e caldo, dolce e salato. Quante variabili possiamo trovare nel piatto! Ci avete mai pensato? 
In questo antipasto ho voluto rispettare questi quattro  “must” delle golosità del Sol-levante cercando di sottolineare il profumo delle capesante  con un’annotazione di surimi i quali contribuiscono anche ad una consistenza più decisa, rilevata in piccoli frammenti che restano individuabili nell’impasto. La ricotta sostituisce parte della panna per un risparmio di calorie ma anche per offrire una morbidezza altrimenti difficilmente ottenibile in questi dolci panetti che sanno di mare. Io li servo con una vinaigrette all’aceto balsamico al quale aggiungo un cucchiaino di salsa di soia, tanto per tornare con i sensi ai miei ricordi orientali.


Ingredienti per un antipasto per 6 persone:
400 gr. di capesante senza la conchiglia (peso scongelato se usate un prodotto congelato)
100 gr. di surimi
100 gr. di ricotta
100 gr. di panna da cucina
4 uova
3 cucchiai di pane secco grattugiato
1 cucchiaino raso di sale fino
1 cucchiaino raso di aneto
1 grattugiata di pepe dai tre colori
Nel mixer combinate tutti gli ingredienti e riducete ad un impasto omogeneo.
Distribuite il composto in formine per cupcakes e fate cuocere a bagnomaria in forno a 170° per 45 minuti coprendo con un foglio d’alluminio dopo 20 minuti.
Sfornate le terrine e lasciatele raffreddare. Servitele con dei toast e con una maionese molto leggera o con una vinaigrette all’aceto balsamico con dell’aneto. 

giovedì 8 dicembre 2011

VELLUTATA DI BARBABIETOLA AL CURRY

La consistenza, il colore e il sapore di questa vellutata esprimono un’emozione forte, odio o amore.
E’ il primo più intrigante per una cena a due.
E’ semplicissima e veloce da fare ma l’effetto è da “haute cuisine”.

 
Per 4 persone:

2 grosse barbabietole
1 cipolla medio-grande
2 dl di panna
2 dl di acqua
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaino di curry
½ cucchiaino di Garam Masala
½ cucchiaino di maggiorana
Olio q.b.

Mettete le barbabietole crude e lavate ben chiuse nella stagnola in forno a 160° per 90 minuti oppure usate le barbabietole cotte al vapore in commercio ovunque.
Fate rosolare in poco olio la cipolla affettata in una padella, aggiungete le barbabietole cotte, sbucciate e affettate. Mescolate ed insaporite con le spezie ed il sale, aggiungete il brodo e fate cuocere per alcuni minuti. Trasferite tutto nel frullatore, aggiungete la panna e frullate a massima velocità il tempo necessario per ottenere un composto omogeneo. All’occorrenza aggiungere un altro po’ d’acqua.
Regolate di sale e curry a vostro gusto e servite con una minima spolverata di prezzemolo tritato, se volete aggiungete un po’ di panna per ottenere un effetto cromatico bianco/rosso.
La vellutata si presta ad essere preparata in anticipo e scaldata al momento nel microonde.



domenica 27 novembre 2011

CAVOLO ROSSO MARINATO

Il cavolo rosso ha una grande tradizione sulla tavola invernale della Germania. La ricetta che vi propongo qui sotto è quella del cavolo che accompagna la carne di oca o di maiale durante le festività natalizie ed il profumo di spezie che sprigiona ricorda molto i grandi alberi di Natale della mia infanzia ai quali pendevano i biscotti di pan speziato a forma di Babbo Natale.
Per un contorno per 4 persone:
½ cavolo rosso ossia circa 700/800 gr.
Per la marinatura:
2 arance succose
½ dl di aceto balsamico ad alta densità
1 dl di vino rosso
1 dl di marsala secco o porto
¼  cucchiaino di semi di finocchio
2 chiodi di garofano
½ cucchiaino di cannella in polvere
½ cucchiaino di coriandolo in polvere
1 cucchiaino di sale
½ cucchiaino di pepe macinato
Per la cottura:
1 cipolla grande, preferibilmente di Tropea
1 mela renetta
1 cucchiaio di zucchero bianco o di canna
Olio e sale q.b.
Tagliate il cavolo in quarti, togliete la parte centrale ed affettatelo finemente, l’ideale è tagliarlo col robot da cucina. Mettetelo in una ciotola capiente aggiungendo tutti gli ingredienti per la marinatura, i semi di finocchio ed i chiodi di garofano vanno prima ridotti in polvere nel pestello o con l’ausilio di un pesta carne. Mescolate bene e lasciate marinare in frigorifero coperto per 24 ore, mescolando qualche volta.
Mettete quindi a soffriggere la cipolla affettata finemente in un po’ d’olio, aggiungete la mela affettata ed un cucchiaio di zucchero. Lasciate insaporire un momento e quindi aggiungete il cavolo con tutta la marinatura.
Lasciate cuocere a fuoco basso per circa un’ora mescolando ogni tanto. Il tempo di cottura dipende dalla qualità del cavolo, l’ideale è raggiungere una consistenza morbida senza che si sfaldi. Regolate di sale e servite come contorno; è ottimo con tutte le carni e in particolare con quelle grasse.

domenica 20 novembre 2011

Miss Anna Urca in vestaglia

Mela in pasta sfoglia


Questa è una ricetta nata dalla passione per una qualità di mela relativamente poco conosciuta: l’annurca. La mela con la pasta sfoglia è abbastanza un classico ma con l’annurca, la regina delle mele, diventa un’esperienza particolare che però va preparata con cura.
Preparare una pasta sfoglia richiede tempo ed esperienza per cui si può anche usare una pasta già pronta che si stenderà cercando di ottenere omogeneità nello spessore e nella forma.


 
Per 4 persone

4 mele annurca grandi (la misura dell’annurca è generalmente piccola)
Pasta frolla (un rotolo basta per 3 mele, un panetto ben steso per 6 o più)
1 cucchiaio di uva sultanina
2 cucchiai di rum
4 biscotti secchi
4 noci
1 uovo
Zucchero
Cannella

Mettete ammollo l’uvetta nel rum.
Sbucciate le mele e togliete il torsolo senza romperle, eventualmente usando l’apposito attrezzo oppure con pazienza e l’aiuto di un normale coltellino da cucina.
All’uvetta e rum aggiungete i biscotti frantumati e due noci spezzettate, speziate un po’ con la cannella. Mescolate bene e mettete l’impasto nei fori delle mele. Cospargete le mele di zucchero e rivestitele con un quadrato o triangolo di pasta sfoglia lasciando libero l’apice dal quale sfogherà il vapore che si formerà durante la cottura. Abbiate cura di comporre in modo aggraziato la pasta attorno alla mela, simulando le pieghe di un tessuto ma evitando troppe sovrapposizione che impedirebbero una giusta cottura. Spennellate la pasta con dell’uovo sbattuto.
Mettete in forno a 190° per 35/40 minuti in quanto l’annurca richiede una cottura un po’ più lunga di altre mele da cucina. Abbiate l’accortezza di coprire l’apice delle mele con un foglio d’alluminio dopo circa 20 minuti per evitare che i colletti delle vestaglie diventino neri.Becorate ogni mela con mezza noce
Servire tiepide con una salsa alla vaniglia.

venerdì 18 novembre 2011

Lievito madre...un nuovo arrivato in casa Leda Intorta.

Se Leda intorta è lavoro, fior di basilico è il mio ricettario personale...anche se molto trascurato ultimamente:'-(
I miei corsi mi assorbono talmente tanto che nella mia dispensa non c'è neanche più un grammo di pasta.....povero marito carbo - dipendente! Ma visto che evidentemente non sono abbastanza impegnata, nei giorni scorsi ho partecipato al corso di panificazione di Paoletta e Adriano...sui cui non mi dilungo perchè sono semplicemente innamorata dei loro corsi.

Panettone rapido realizzato al corso di Paoletta e Adriano


Sta di fatto che già l'anno scorso mi avevano dato un pezzetto del loro preziosissimo lievito madre...suicidato 2 giorni esatti dopo essere entrato in casa mia.
Quest'anno ci ho riprovato...ieri sera ha fatto ingresso in casa alle 23.00(ora della fine del corso) e mio marito non ha fatto una piega, ha semplicemente alzato un sopracciglio e ha detto: " ah, allora ci riprovi con il lievito"...ma che bravo, ha capito al volo cosa fosse quel blob informe!!!Secondo me i parenti dei food blogger sono dei santi!
Quindi Lorenzo(il magnifico...LM si chiamava già...il resto l'ho aggiunto io per pensare positivo ) è già stato rinfrescato oggi... e speriamo che non si butti anche lui dal balcone per sfuggire alla mia incapacità:'-(
Io ci riprovo, spero che voi mi aiuterete e mi consiglierete!

domenica 13 novembre 2011

TORTA DI ZUCCA AL MASCARPONE



Pasta frolla sottile per una teglia diametro 28
500/600  gr. di zucca pulita
250 gr di mascarpone
150 gr di ricotta
2 uova
100 gr. di zucchero
2 cucchiaini colmi di cannella in polvere
1 cucchiaino di zenzero in polvere
¼ cucchiaino di noce moscata in polvere
Fate cuocere la zucca al vapore, al forno o al microonde. Deve essere cotta ma non imbevuta d’acqua.
Foderare una teglia  bassa (comode quelle col fondo asportabile) dim. 28 con la pasta frolla sottile rialzando un bordo di circa 3 centimetri. 
Formate un composto omogeneo con la zucca cotta e tutti gli altri ingredienti (va benissimo il comune tritatutto) e versatelo nella teglia foderata.
Infornate a 180° per 50 minuti, a metà cotture coprite con un foglio d’alluminio. 
Passarla in frigorifero alcune ore prima di servirla.

giovedì 10 novembre 2011

INVOLTINI DI CAVOLO CINESE E PROSCIUTTO


Ingredienti per 4 persone

12 foglie grandi di cavolo cinese
100 gr. di ricotta
120 gr. di prosciutto cotto
2 cucchiai di fiocchi di patate
2 cucchiai di grana grattugiato
1 uovo
Finocchietto selvatico
Sale, noce moscata e pepe q.b.
5-6 cucchiai di  salsa di pomodoro pronta

Lavare le foglie del cavolo cinese e metterle in pentola a pressione nel cestello della cottura a vapore. Quando va in pressione, spegnere la fiamma e lasciare la pentola chiusa per 15 minuti.
Togliere le foglie e lasciarle intiepidire.
Nel frullatore mettere la ricotta, il prosciutto, i fiocchi di patate, il grana e l’uovo. Aggiungere il finocchietto, sale, noce moscata e pepe a piacere. Frullare tutto fino ad ottenere un composto omogeneo.
 
Aprire con delicatezza le foglie di cavolo cinese e disporre su ognuna un po’ di ripieno, richiuderle e disporre gli involtini così ottenuti in una teglia leggermente unta in modo che la chiusura del fagottino sia verso l’alto, evitando la legatura.
 
Distribuire sopra gli involtini qualche cucchiaiata di salsa di pomodoro pronta, meglio se di pomodori freschi.

Infornare per 20 minuti a 180°

martedì 8 novembre 2011

Insalata di cavolo cappuccio all’americana



Devo dire che le mie origini nordiche vengono fuori raramente...e sempre in relazione al cibo...probabilmente ci sarà una lettura psicologica sotto a tutto ciò, ma ai fini di questo post interessa solo una cosa: il cavolo crudo mi piace un sacco.
Ma se in Germania viene proposto in modi molto più salutari, in America ho mangiato spesso questa versione con quel pizzico in più di golosità....che lo rende irresistibile, vabbè...basta poco per rendermi felice;-) 


Ricetta per l'insalata di cavolo cappuccio:

Cavolo cappuccio ½ 
Maionese leggera, 5 cucchiai colmi o più
Aceto dolce a piacere
qb Sale
qb pepe
1 cucchiaino colmo di semi di cumino.

Affettare il cavolo in modo molto sottile, preferibilmente con l’affettatrice dopo aver tolto la parte centrale. 
Condire con sale, pepe e aceto dolce. Lasciar riposare alcune ore.
Aggiungere la maionese, aggiustare di sale e pepe se necessario, quindi lasciar riposare ancora. E’ una ricetta che è buona dopo qualche ora ed ancora meglio dopo un giorno in frigo, quindi è il piatto ideale da preparare comodamente il giorno prima.

venerdì 16 settembre 2011

Taralli.


Cucinare per me è una vero e proprio rimedio anti stress, e ieri avevo davvero bisogno di staccare il cervello e dedicarmi a un lavoro manuale...quale momento migliore per preparare 100 taralli?!




PER 100 TARALLI :

500 gr di farina 00
1 cucchiaino raso di bicarbonato di sodio.
2 + 1/2 cucchiaini di sale
100 ml di vino bianco
100 ml di olio extravergine
acqua q.b.
2 rametti di rosmarino
2 cucchiaini di pepe nero in grani

Macinare grossolanamente il pepe e sminuzzare il rosmarino.
Unire tutti gli ingredienti,regolando con l'acqua l'elasticità dell'impasto.
Lavorare la pasta finché non sia liscia e lasciarla riposare 30 min.
Formare dei rotoli di pasta del diametro di circa 1cm e arrotolarli in modo da creare la tipica forma dei taralli.
Tuffare in acqua bollente e toglierli con la schiumarola non appena vengono a galla, lasciandoli asciugare brevemente su un canovaccio.
Infornare a 180° per 20min e poi abbassare la temperatura a 160° per 30min.

Ovviamente si possono aromatizzare a piacere...con cumino,paprika,semi di finocchio o altro!

Funghi ripieni dietetici.

Ok,fino a qui abbiamo scherzato.
Ho postato ricette di dolci,fritti e ogni altro genere di golosità che adoro follemente...ma parliamoci chiaro, appartengo alla categoria delle donne sempre a dieta...ehm... quasi sempre:-)
Quindi ecco una ricettina golosa per tutti....da mangiare senza sensi di colpa:-)



FUNGHETTI RIPIENI:




300gr di champignon ( circa 12 funghi grandi)

20gr di grana grattugiato

2 albumi

50gr di pangrattato

1 manciata di prezzemolo

1\2 spicchio d'aglio

pepe q.b.

sale q.b.

Staccate i gambi dei funghi facendo semplicemente pressione con le dita, vengono via molto facilmente.
Tritare i gambi e cuocerli a vapore.
Unire in una terrina i gambi cotti, il grana, il prezzemolo tritato, l'aglio grattugiato, gli albumi, il pepe macinato e il sale.
Il composto sarà molto sodo, aggiungete acqua tiepida fino a raggiungere la consistenza di una pasta abbastanza densa.Dato che il pane si gonfierà lentamente,aggiungete poca acqua alla volta e lasciate gonfiare bene il pane.
Salate bene il composto,questo infatti dovrà insaporire anche le teste.
Mettete il ripieno in una sac a poche e riempite abbondantemente le teste dei funghi, che avrete disposto su una placca da forno.

Infornate a 180° per 20 min.



Sono buonissimi sia caldi che freddi.
Li abbiamo mangiati ieri insieme ad amici e...sono stati apprezzatissimi anche da chi non è a dieta!!!

Io avevo anche qualche funghetto piccolissimo e devo dire che sono molto carini come idea finger food.

Alla prossima ricetta light...ho tempo fino al 1° gennaio per postare qualche altra idea dietetica!!!

Ah...dimenticavo la cosa più importante....tutti questi funghi hanno solo 355 calorie !!!Considerando che sono 2 porzioni abbondanti( considerandoli come piatto unico),potete strafogarvi!!!



Frittelle di zucchina.

Cosa c'è di più bello che cucinare per un amico? Se poi quell'amico è stato tuo testimone di nozze, non lo vedi mai perchè abita a Madrid e torna a Milano di rado...è ancora meglio;-)
Per cui penso subito di proporre un primo italianissimo e un secondo rivisitato, cioè diverse tapas dal gusto italiano. Deciso il menu..capisco che è inevitabile, qualcosa di fritto da stuzzicare DEVE esserci e quindi opto per un esperimento. Tutti noi, amanti della cucina, sappiamo che quando si hanno ospiti a cena bisogna fare solo piatti stra-collaudati, ma ci ostiniamo a ribellarci a questa regola base... semplicemente amiamo il pericolo;-)

...e quindi.. FRITTELLE DI ZUCCHINE SIANO!




per 35 frittelle:

2 zucchine grandi

1 uovo

125gr di farina 00

parmigiano reggiano qb (circa 3 pugni)

100gr di emmental

100gr di ricotta

1cucchiaino raso di lievito istantaneo

sale qb

pepe qb

olio per la frittura

Grattugiate grossolanamente le zucchine, unitevi l'uovo, la ricotta e condite con sale e pepe.
Setacciate la farina insieme con il lievito e unite al composto.
Riducete l'emmental a scaglie oppure in piccoli cubetti e mischiatelo alla pastella.
non aggiungete acqua, le zucchine tenderanno a rilasciare la loro.

Scaldate bene l'olio e tuffateci dentro l'impasto dosandolo con 1 cucchiaino.
Appena dorate, sono pronte.

Ovviamente buonissime e golosissime!

lunedì 12 settembre 2011

Crocchette di patate a modo mio.

Le crocchette di patate piacciono a tutti , io ho provato ad improvvisare e ne è nata una ricetta che è entrata subito di diritto nella top 10 di casa mia.




per 20 crocchette:

3 patate grandi

2 manciate di parmigiano grattugiato

100 gr di caprino

1 cucchiaino di trito di erbe aromatiche

1 uovo

1 cucchiaino di fecola di patate

1 pizzico di noce moscata

sale

Per la panatura:

qb farina

qb pan grattato

2 uova

olio di semi per la frittura

Fate cuocere le patate un abbondante acqua salata o in pentola a pressione e, quando saranno cotte, schiacciatele in una ciotola capiente.Lasciate evaporare l’umidità in eccesso delle patate mentre si intiepidiscono e poi aggiungete il formaggio grattugiato, il caprino, il sale, la noce moscata , la fecola, le uova e le erbe.
Io tengo sempre in frigo un trito di erbe miste (le mie preferite sono timo,rosmarino e poca salvia) in un barattolo di vetro coperte di olio extravergine di oliva.E’ molto comodo per diverse preparazioni e, d’inverno, mi ricorda i profumi dell’estate.


Formate le polpette, passatele prima nella farina , poi nell’uovo e infine nel pan grattato. Friggetele nell’olio e gustatele calde! Il caprino contrasterà con la dolcezza delle patate e del parmigiano, rendendo le vostre crocchette molto più equilibrate nel sapore e decisamente saporite. 
La fecola forse vi sembrerà una cosa superflua, ma aiuterà il composto a compattarsi senza perdere la morbidezza unica delle crocchette. 


Insomma, io vi garantisco il risultato, a voi non resta che provare!


venerdì 9 settembre 2011

Pizza fredda !!!

Questa versione "estiva" della pizza la devo alla mia amica Rosanna...vi garantisco che non ne verrà lasciato neanche un pezzetto;-)



Pizza fredda per 4 persone:
2 confezioni di pasta per la pizza rettangolare, già stesa
160gr di tonno sott'olio
lattuga
2 cucchiai di maionese
3 mozzarelle
qb olio
qb sale

Srotolate la pasta su una placca da forno e infornatela a 200°, senza stenderla ulteriormente con il mattarello.
Appena vedete che inizia a dorarsi, toglietela dal forno e fatela raffreddare.
Tagliatela in piccoli quadrati, circa 20 per ogni sfoglia.
Tagliate la lattuga in listarelle molto sottili e le mozzarelle in piccoli cubetti.
Scolate il tonno e asciugatelo ulteriormente tamponandolo con della carta da cucina.
Spalmate un velo sottile di maionese sulla pizza, aggiungete la lattuga, la mozzarella e piccoli fiocchetti di tonno.
Come tocco finale, salate e aggiungete un filo di olio.

Fiori di zucca fritti.

No dai, siamo onesti, alzi la mano chi non adora i fiori di zucca o zucchina ripieni e fritti.
Io vi propongo la mia versione senza acciuga, perchè al marito non piacciono:-(, ma con il prosciutto crudo (pensavate davvero che nella sostituzione mi sarei fatta mancare qualcosa??)



Per 12 fiori:

12 fiori (e fin qui....ma io preferisco ripetermi, perchè se no vi vedo già tutti pronti con gli ingredienti, ma senza fiori!!!Beh, a me succederebbe di sicuro:-P)
1 mozzarella
70gr di prosciutto crudo

200gr di farina 00
acqua fredda qb
1 pizzico di lievito istantaneo


Riempite generosamente i fiori (Che brutto quando 1°...2° morso e del ripieno neanche l'ombra ), ma tenete le estremità vuote...per non aver problemi di fuoriuscita in frittura.

Formate la pastella mescolando farina, lievito e acqua. A me piace bella appiccicosa ma fluida, in modo che la crosticina fritta si senta....ma non copra il sapore del fiore.Immergete i fiori nella pastella, fate sgocciolare l'eccesso e tuffateli in olio bollente!

Mangiateli appena fritti....vi concedo giusto il tempo di salarli!

risotto con fiori di zucchina ripieni.




Per i fiori ripieni:

fiori di zucchina (puliti, privati dei pistilli) 20
Una mozzarella
Ricotta 120 gr.
filetti d’acciuga 10
un uovo grande o due piccoli
pane grattugiato
farina
sale e pepe q.b.
timo fresco o secco




riempire ogni fiore con un pezzetto di mozzarella, un cucchiaino di ricotta alla quale è stato mescolato del sale, pepe e timo, mezzo filetto d’acciuga.
Avvolgere ogni fiore così farcito in farina, poi nell’uovo sbattuto e quindi nel pane grattugiato.
Disporre i fiori su una teglia leggermente unta e mettere in forno per 10-15 min. a 180°. Il tempo di cottura dipende dalla misura dei fiori, occorre fare attenzione che non si scuriscano troppo.

Per il risotto:

Per il risotto:
320gr di riso carnaroli
150gr  di primizie di zucchine  
cipolla bianca qb
sale qb
acqua bollente qb.
In un tegame, fate soffriggere la cipolla tagliata finemente.
Aggiungete il riso e fatelo tostare in padella per un paio di minuti prima di aggiungere 1 bicchiere di acqua bollente.
Continuando a mescolare, quando l'acqua sarà evaporata, aggiungete un altro bicchiere di acqua e così fino a cottura.
A metà preparazione, dopo 8 minuti di cottura del riso, aggiungete le zucchine tagliate a dadini o a rondelle.
L’importante in questa ricetta è il timing, ossia coordinare il risotto con i tempi di cottura dei fiori di modo che tutto sia pronto contemporaneamente o quasi.

L’importante in questa ricetta è il timing, ossia coordinare il risotto con i tempi di cottura dei fiori di modo che tutto sia pronto contemporaneamente o quasi.
Disporre il risotto su un piatto di portata e circondarlo con i fiori tolti da forno e ancora caldi.




mercoledì 7 settembre 2011

crostatina alle mele.



per 6 crostatine:100gr di farina 00
20gr di farina di 
mandorle
40gr di zucchero
60gr di burro 
1 tuorlo

Per la farcia:150gr di ricotta
3 cucchiai di zucchero
1\3 mela grattugiata
cannella a piacere

  • Unite la farina e le mandorle in una ciotola, unitevi il burro a pezzetti e pizzicatelo in modo da amalgamarlo alla farina.
  • Quello che otterrete è un’impasto simile alla farina bagnata.Unite il tuorlo, incorporatelo alla pasta e fate riposare il tutto in frigorifero per 30 minuti, coperto da un foglio di pellicola trasparente.
  • Mentre la frolla riposa, unite in una ciotola la ricotta, lo zucchero, le mele e la cannella.
  • Imburrate e infarinate le formine ( al supermercato trovate delle ottime soluzioni usa e getta ), foderatele con un sottile strato di pasta e riempitele con la farcitura. Stendete la frolla rimasta e create dei coperchi per le vostre crostatine.


  • Visto che si tratta di piccoli dolcetti tirate sottile la pasta, circa 3-4mm, in modo che non ci sia in proporzione più frolla che ripieno!
  • Spennellate il coperchio con del latte o un tuorlo d'uovo, così in forno prenderà un bel colorino ambrato.Cuocete a 180° per circa 15 minuti, fino a doratura.
  • Aspettate il completo raffreddamento prima di togliere le crostatine dalle formine.
Il risultato è un dolce dall’aspetto croccante ma dal cuore morbido.